
Bando ISI, l’INAIL mette a disposizione più di 249 milioni di euro per la prevenzione.
L’INAIL, con il Bando ISI pubblicato oggi in G.U., mette a disposizione delle aziende che vogliono investire sulla sicurezza più di 249 milioni di euro di incentivi a fondo perduto. Ma vediamo nel dettaglio cosa dice il comunicato INAIL. Con il bando Isi 2017, pubblicato oggi nella Gazzetta ufficiale, l’Inail mette a disposizione delle imprese che vogliono investire in sicurezza più di 249 milioni di euro di incentivi a fondo perduto, ripartiti su base regionale e assegnati f

Lavoro: Cassazione, la P.A. deve assumere chi ha superato il concorso.
È noto che, qualora la P.A. abbia manifestato la volontà di provvedere alla copertura di posti attraverso il sistema del concorso e abbia, a questo fine, pubblicato un bando che contenga tutti gli elementi essenziali, prevedendo il riconoscimento del diritto del vincitore del concorso di ricoprire la posizione di lavoro disponibile, sono rinvenibili, in un tale comportamento,gli estremi dell’offerta al pubblico, che impegna il datore di lavoro pubblico, non solo al rispetto d

Nessun comportamento abnorme del lavoratore che tiene una condotta rientrante nelle sue attribuzioni
nessuna efficacia causale, per escludere la responsabilità del datore di lavoro, può essere attribuita al comportamento negligente del medesimo lavoratore infortunato, che abbia dato occasione all'evento, quando questo sia da ricondurre comunque alla insufficienza di quelle cautele che, se adottate, sarebbero valse a neutralizzare proprio il rischio derivante dal richiamato comportamento imprudente. Sul punto, si è osservato che le norme antinfortunistiche sono destinate a ga

Caduta dal secondo piano e morte: responsabilità del committente.
in tema di infortuni sul lavoro, al committente ed al responsabile dei lavori è attribuita dalla legge una posizione di garanzia particolarmente ampia, comprendente l'esecuzione di controlli non formali ma sostanziali ed incisivi in materia di prevenzione, di sicurezza del luogo di lavoro e di tutela della salute del lavoratore (Sez. 4, n. 14012 del 12/02/2015 ud., dep. 02/04/2015, rv. 263014). Ciò si desume dall'art. 3 del d.lgs. n. 494 del 1996, ratione temporis vigente ed

Malattia professionale e inidoneità alla mansione. Oneri probatori.
Con la sentenza in esame, la Suprema corta ha avuto modo di ribadire il concetto richiamato dal precipitato delle Sezioni Unite (Cass. Sez. Un. 7 agosto 1998 n. 77545), che hanno affermato che "la sopravvenuta infermità permanente e la conseguente impossibilità della prestazione lavorativa possono giustificare oggettivamente il recesso del datore di lavoro dal rapporto di lavoro subordinato, ai sensi della legge n. 604/1966, artt. 1 e 3 (normativa specifica in relazione a que

Ssn: per i danni procurati da terzi la Sanità non agisce in rivalsa ma può esercitare solamente azio
In relazione ai danni causati da terzi a un assistito presso il Ssn, l’azienda sanitaria non può esercitare un’azione surrogatoria o di rivalsa nei confronti del danneggiante. Di conseguenza oltre all’ipotesi del caso specifico di infortunio sul lavoro - qualunque ulteriore azione illecita che abbia generato per fatto del terzo un danno per spese sanitarie - determinerà la titolarità attiva dell’azienda pubblica erogante nei confronti dell’autore della condotta (ex arti- colo

Lavoro su turni: anche se "di festa" non è sempre straordinario.
Secondo gli Ermellini, in materia di pubblico impiego contrattualizzato, ai dipendenti degli enti locali che svolgono la prestazione lavorativa con il sistema dei turni, nell’ipotesi di prestazione lavorativa in giornata festiva infrasettimanale, si applica una maggiorazione del 30% della retribuzione. Nel caso, invece, di attività prestata dai dipendenti in giorni festivi infrasettimanali, oltre l’orario contrattuale di lavoro, la retribuzione giornaliera viene maggiorata de

Cerata indossata dal marinaio non idonea alle esigenze di sicurezza. Responsabilità in caso di deleg
La delega di funzione in materia di salute e sicurezza sul lavoro riduce ma non esclude la responsabilità del datore di lavoro. Gli Ufficiali della Capitaneria di porto accertarono che la cerata indossata dal lavoratore, pur dotata dei necessari requisiti di resistenza all'abrasione, flessibilità, tattilità e mantenimento nel tempo delle proprie caratteristiche specifiche, non era idonea a soddisfare le esigenze di sicurezza, per la particolare conformazione della parte infer