
E’ legittimo il licenziamento motivato dalla necessità di ridurre i costi del personale
Il giustificato motivo oggettivo di licenziamento ex art. 3 l. n. 604/1966 può consistere anche soltanto in una diversa ripartizione di date mansioni fra il personale in servizio, attuata ai fini di una più economica ed efficiente gestione aziendale, nel senso che, invece di essere assegnate ad un solo dipendente, esse possono suddividersi tra più lavoratori, ognuno dei quali se le vedrà aggiungere a quelle già espletate: il risultato finale può legittimamente far emergere co

Responsabilita' del medico e consenso non informato; danno biologico e parenti
"E' principio di questa Corte che il danno biologico (cioe' la lesione della salute), quello morale (cioe' la sofferenza interiore) e quello dinamico- relazionale (altrimenti definibile "esistenziale", e consistente nel peggioramento delle condizioni di vita quotidiane, risarcibile nel caso in cui l'illecito abbia violato diritti fondamentali della persona) costituiscono pregiudizi non patrimoniali ontologicamente diversi e tutti risarcibili; ne' tale conclusione contrasta co

Il danno da perdita del rapporto parentale non si risolve nella mera sussistenza di un rapporto pare
Tribunale di Como 23 giugno 2016 - Est. Petronzi
Danno non patrimoniale - Danno da perdita del rapporto parentale - Liquidazione del danno - Criteri oggettivi - Intensità del legame.
Responsabilità medica - Omissione della diagnosi - Danno da perdita di chances di sopravvivenza - Consistenza.
Danno da perdita di chances di sopravvivenza - Liquidazione - Criterio equitativo puro - Durata dello scarto temporale.
Il danno da perdita del rapporto parentale non si risolve

L’indennità per le ferie non godute spetta anche a chi volontariamente pone fine al rapporto di lavo
L’art. 7 §. 2 Direttiva 2003/88/CE (organizzazione dell’orario di lavoro) deve essere interpretato nel senso che esso osta a una normativa nazionale, come quella di cui al procedimento principale, che priva del diritto all’indennità finanziaria per ferie annuali retribuite non godute il lavoratore il cui rapporto di lavoro sia cessato a seguito della sua domanda di pensionamento e che non sia stato in grado di usufruire di tutte le ferie prima della fine di tale rapporto di l

Il risarcimento del danno per illegittima precarizzazione di un dipendente della PA.
Le SS.UU. hanno sancito che nel regime del lavoro pubblico contrattualizzato, in caso di abusivo ricorso al contratto di lavoro a tempo determinato da parte di una PA, il dipendente ha diritto al risarcimento del danno per l’illegittima precarizzazione. Corte di Cassazione, sez. Lavoro, sentenza 27 aprile – 18 luglio 2016, n. 14633 Presidente Macioce – Relatore Napoletano Svolgimento del processo La Corte di Appello di Bologna, riformando la sentenza dei Tribunale di Modena,

La liquidazione in via equitativa del danno da demansionamento.
In tema di dequalificazione professionale, il giudice del merito, con apprezzamento di fatto incensurabile in Cassazione se adeguatamente motivato, può desumere l’esistenza del relativo danno, di natura patrimoniale e il cui onere di allegazione incombe sul lavoratore, determinandone anche l’entità in via equitativa, con processo logico – giuridico attinente alla formazione della prova, anche presuntiva, in base agli elementi di fatto relativi alla qualità e quantità dell’esp

La sofferenza umana e l'alterazione della vita quotidiana nel prisma del danno non patrimoniale
esemplare pronuncia della Suprema Corte, la n. 7766 del 20 aprile 2016, frutto dell'illuminata penna di Giacomo Travaglino, della Sez. III e componente delle Sezioni Unite. I FATTI La HDI Assicurazioni impugnò la sentenza con la quale il Tribunale di Bologna, in accoglimento della domanda proposta da G. U. nei confronti di S.P., M.R. e di essa appellante, aveva condannato i convenuti in solido al risarcimento dei gravissimi danni patiti dall'attore in occasione di un sinistro

Il licenziamento per inabilità del dipendente è legittimo solo previa verifica di impossibilità di r
Con l’art. 22-ter dl CCNL 16 maggio 1995 per il Comparto Ministeri sono stati posti in carico dell’Amministrazione precisi oneri, subordinando la legittimità del provvedimento di dispensa dal servizio alla previa verifica della impossibilità di utilizzare il dipendente in altre mansioni compatibili con lo stato di salute, in ipotesi anche inferiori rispetto a quelle corrispondenti alla categoria di inquadramento. Corte di Cassazione, sez. Lavoro, sentenza 4 maggio – 11 luglio